Nell’ambito dei lavori di ristrutturazione di una casa, un aspetto che viene poco considerato, o perlomeno sottovalutato rispetto ad altri, è quello della sostituzione delle porte. La possibilità di cambiare la tipologia di porte può essere invece d’aiuto per recuperare spazio prezioso in un ambiente e rendere anche le porte in sintonia con il nuovo stile e arredamento della casa.
E’ per questo che oggi voglio parlarvi delle porte filomuro, perfette per la ristrutturazione di una casa contemporanea e per chi ama uno stile minimale ed essenziale, ma anche per camuffare l’accesso ad ambienti secondari, come ripostigli e zone lavanderia.
Le porte filomuro (o rasomuro) si distinguono dalle porte tradizionali per la totale assenza di stipiti, cornici e coprifili a vista, permettendo la realizzazione di una superficie omogenea e in perfetta continuità con la muratura in cui vengono installate.
Sono porte reversibili, cioè permettono di stabilirne il senso di apertura e possono essere installate sia su pareti in muratura che in cartongesso.
Sono disponibili nelle misure standard (70-80cm di larghezza x 210cm di altezza), ma possono essere realizzate anche su misura: molto diffusa la versione a tutta altezza, che aumenta ancora di più l’effetto a “scomparsa” nella parete. Inoltre vi sono versioni di porte filomuro blindate, utilizzabili quindi anche per le porte d’ingresso.
Il momento ideale per installare una porta filomuro è proprio durante la ristrutturazione di una casa, e prima della realizzazione degli intonaci, in modo da permettere di murare perfettamente il telaio nella parete, con un risultato pulito ed efficace. Proprio per la particolare modalità di posa in opera, una porta di questo tipo ha costi superiori rispetto a una di tipo tradizionale. Ad esempio, se per una porta in fibra di legno o MDF rivestita in laminato si può considerare un prezzo medio di 250 euro, per lo stesso tipo di prodotto, montato però a raso parete, bisognerà preventivare una spesa di almeno 500 – 1000 euro, montaggio e manodopera esclusi.
LE TIPOLOGIE DI PORTE FILOMURO
A BATTENTE: è la classica apertura, in cui l’anta ruota intorno all’asse tramite cerniere fissate sullo stipite sul lato opposto a quello della maniglia, con cerniere in questo caso a scomparsa.

SCORREVOLE INTERNO MURO: la porta è scorrevole a scomparsa, cioè quando viene aperta è ospitata completamente dentro la parete.


SCORREVOLE ESTERNO MURO: nella versione esterno muro invece all’apertura la porta scorre lungo la parete attraverso un binario.

A BILICO: la porta ruota attorno ad un asse verticale, il bilico, spostato dalla parete di 10-20 cm e non utilizza le cerniere. Il sistema è adatto soprattutto per porte di grandi dimensioni.


LE FINITURE DELLE PORTE FILOMURO
STESSA FINITURA DELLA PARETE
La porta filomuro può essere dipinta con lo stesso colore della parete o realizzata con il suo medesimo materiale (ad esempio lo stesso rivestimento in legno per parete e porta), per un effetto di mimetizzazione totale. Trovo che questa sia la soluzione più adatta ed elegante per questa tipologia di porta, in quanto il suo scopo è proprio quello di nascondersi nella parete.





RIVESTITA CON CARTA DA PARATI
Sempre con lo scopo di nascondere la porta si può rivestire quest’ultima con la stessa carta da parati della parete. Al contrario, per risaltarla, si può rivestire solo la porta per un effetto a contrasto suggestivo.


IN ESSENZA
Nella versioni più tradizionali, le porte filomuro possono trovarsi anche nelle più comuni essenze del legno, laccate, lucide, con inserti in vetro o altri materiali.


Che ne pensate voi delle porte filomuro? Vi piacciono o le trovate troppo essenziali? 😉
Se siete interessati vi elenco i produttori di maggior rilievo per questa tipologia di porte: LINVISIBILE, ECLISSE, GAROFOLI, SCRIGNO, BERTOLOTTO.
Buongiorno,
è possibile sostituire delle porte scorrevoli interno muro tradizionali (per intenderci quelle con stipiti, cornici e coprifili a vista) con porte scorrevoli interne muro filo muro? è necessario fare opere murarie?
Grazie
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